Il progetto TIPÌ

Punto di partenza

A partire dagli stimoli del Quadro d’orientamento per la formazione, l’educazione e l’accoglienza della Prima infanzia in Svizzera, promosso dalla Commissione Svizzera per l’UNESCO nel 2013 nasce la Piattaforma Cantonale Prima Infanzia che ha coinvolto due dipartimenti cantonali il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), attraverso l’ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie (UFaG) per gli ambiti dei servizi per la prima infanzia (asili nido, centri extrascolastici, famiglie diurne, centri educativi per minorenni) e l’ufficio degli anziani e delle cure a domicilio (UACD) per i servizi delle infermiere e consulenti materno pediatriche e delle ostetriche; il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), attraverso la Sezione delle scuole comunali che orienta e coordina le scuole primarie.

Obiettivo

Il progetto, avviato nel 2015 e che coinvolge per la prima volta in Ticino tutte le associazioni, i servizi e le strutture del territorio, mira a promuovere una cultura dell’infanzia condivisa tra i professionisti, sostenendo lo sviluppo di competenze professionali specifiche, e una collaborazione strutturale con le famiglie, così da tutelare lo sviluppo identitario del bambino e la co-costruzione di una cultura inclusiva (interprofessionale, intersettoriale e interistituzionale) in merito ai processi relativi alle transizioni famiglia-nido-centro extrascolastico-scuola dell’infanzia- scuola elementare.

Destinatari

  • Diretti: professionisti dell’infanzia (educatori asili nido e centri extrascolastici, docenti, pediatri, infermiere pediatriche, levatrici, operatori sociali settore protezione).
  • Indiretti: bambini e loro famiglie

Finalità

Co-progettazione territoriale come strategia di cambiamento socioculturale.

Ricadute formative ed operative

  • Costruzione di saperi applicabili e declinabili in tutte le situazioni di collaborazioni con le famiglie e di transizioni
  • Pubblicazione di linee d’orientamento e quaderno di lavoro
  • Polo di competenza e lavoro in rete
  • Scambi di saperi e di pratiche con altri contesti svizzeri e internazionali

L’approccio del Welfare community utilizzato per l’implementazione di questo progetto propone lo sviluppo di un sistema di welfare territoriale in una prospettiva relazionale, in cui i servizi sono concepiti come “beni comuni”, co-prodotti e gestiti dalla comunità, secondo orientamenti e regole condivise nel rispetto e nella valorizzazione delle culture locali

Organigramma del progetto

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